Gibson Les Paul: storia del mondo della musica:
immagina una chitarra che è un po’ come un’icona, una di quelle che vedi e riconosci subito, che ha scolpito il suono di generazioni intere di musica: ecco, parliamo della gibson les paul. la sua storia è fatta di collaborazioni, scelte di design geniali e un suono che è diventato un vero e proprio marchio di fabbrica nel rock, nel blues, nel jazz e in tanti altri generi.
la les paul è frutto di un incontro tra la famosa azienda gibson e un chitarrista e inventore pazzesco, un certo lester william polfuss, che tutti conoscevamo come les paul. negli anni ’40, les paul sognava una chitarra elettrica che non fischiasse (come facevano spesso quelle “vuote” di allora) e che avesse un suono lungo, che non si spegnesse subito. il suo prototipo, che lui chiamava affettuosamente “il tronco” (era proprio un pezzo di legno con due “ali” di chitarra acustica attaccate!), dimostrava la sua idea.
all’inizio gibson era un po’ scettica, ma poi si è convinta che una chitarra con un corpo solido e di alta qualità potesse avere un futuro. così, nel 1952, è nata la les paul, un momento che ha cambiato per sempre la storia degli strumenti musicali.
la les paul ha delle caratteristiche che la rendono inconfondibile, sia nel look che nel suono:
il mix di legni: di solito, il corpo è in mogano, che le dà quel calore, quel sustain incredibile e una bella risonanza. sopra, c’è una “tavola” in acero, spesso scolpita per darle una forma elegante. l’acero aggiunge brillantezza e attacco al suono. è un po’ come il connubio perfetto tra dolcezza e brillantezza.
il manico incollato: il manico, anch’esso in mogano, non è avvitato al corpo come in altre chitarre, ma è incollato. questa unione solida aiuta tantissimo il sustain e fa sì che le vibrazioni delle corde si trasmettano meglio tra manico e corpo, arricchendo il timbro. la forma del manico è cambiata negli anni, così puoi trovare quella che si adatta meglio alla tua mano.
la tastiera: la tastiera, solitamente in palissandro o ebano, ha degli intarsi a forma di trapezio in madreperla. anche questi sono un segno distintivo della les paul.
la scala “corta”: la distanza tra il capotasto e il ponte (la cosiddetta “scala”) è un po’ più corta rispetto ad altre chitarre, circa 24.75 pollici. questo la rende più morbida da suonare, con un sustain ancora più evidente e un timbro leggermente più caldo.
ponte e cordiera: il sistema di ponte fisso, chiamato tune-o-matic con la cordiera stopbar, è stato introdotto nel 1954 ed è un punto fermo della les paul. assicura che la chitarra rimanga accordata e contribuisce al suo sustain e al suo suono inconfondibile.
i pickup humbucker: la les paul è famosa per i suoi pickup humbucker, introdotti a metà degli anni ’50. questi pickup “doppi” eliminano il ronzio tipico e offrono un suono più potente, caldo e con un sustain maggiore rispetto ai single-coil. i “paf” (patent applied for) degli anni ’50 sono leggendari per il loro suono ricco. alcune les paul montano anche i p-90, che sono dei single-coil ma con un suono più cattivo.
i controlli: ha quattro manopole (due per il volume e due per il tono) e un selettore a tre vie. questo ti dà un controllo super preciso su ogni pickup e ti permette di passare da un suono all’altro velocemente.
le finiture iconiche: le les paul si vestono di colori che sono entrati nella storia: le famose sunburst (dal ciliegio al miele), la goldtop, la black beauty… il colore non cambia il suono, ma contribuisce tantissimo al suo fascino.
le versioni storiche e il loro suono:
le les paul degli anni ’50 sono delle vere e proprie reliquie per i collezionisti, e i prezzi sono stellari. alcune delle più famose sono:
la les paul goldtop (1952-1957): la prima, con quella splendida finitura dorata e i pickup p-90.
la les paul custom “black beauty” (dal 1954): elegante, nera lucida, con intarsi a blocco sulla tastiera in ebano e spesso con tre pickup, un vero simbolo di potenza.
la les paul standard (1958-1960): per molti, il culmine del design les paul. le versioni del ’58, ’59 e ’60 con i pickup paf sono tra le chitarre più ambite al mondo, ognuna con piccole sfumature nel manico e nel suono.
la gibson les paul ha lasciato un’impronta indelebile sulla musica moderna. è stata tra le mani di chitarristi che hanno fatto la storia in tantissimi generi:
nel rock: jimmy page (led zeppelin), slash (guns n’ roses), eric clapton (cream), jeff beck, pete townshend (the who), joe perry (aerosmith).
nel blues: gary moore.
nel jazz-fusion: al di meola.
nell’heavy metal: zakk wylde, randy rhoads.
e la lista potrebbe continuare all’infinito! il suo suono potente, caldo e pieno di sustain, insieme alla sua versatilità, l’hanno resa la scelta perfetta per riff da capogiro, assoli che ti entrano nell’anima e ritmiche con un corpo pazzesco. la sua immagine è diventata un sinonimo di rock ‘n’ roll.
gibson continua a produrre tantissimi modelli di les paul per tutti i gusti e tutte le tasche. ci sono:
le gibson usa: i modelli principali prodotti negli stati uniti, alcuni che riprendono il design classico (original collection) e altri più moderni (modern collection).
il gibson custom shop: qui creano repliche fedelissime dei modelli vintage (le historic reissue) e strumenti custom di altissima qualità, dei veri capolavori.
epiphone: la versione più accessibile, che ti permette di avere il look e il feeling di una les paul a un prezzo più contenuto.
la gibson les paul non è solo una chitarra. è un simbolo del rock, un’opera d’arte che suona, uno strumento incredibilmente versatile. la sua storia, il suo design inconfondibile e il suo suono leggendario continuano a ispirare generazioni di chitarristi, da qui a porcia fino agli angoli più remoti del mondo. avere una les paul significa entrare a far parte di un’eredità musicale straordinaria.
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