Volume e gain staging in fase di registrazione:

Quando registri, pensa ai volumi come alla “voce” di ogni strumento. Se uno strumento “bisbiglia” troppo piano all’inizio, dovrai farlo “urlare” dopo alzando tantissimo il volume, e in quel “urlo” finiranno per sentirsi anche tutti i rumori di sottofondo, come un fastidioso brusio. Invece, se uno strumento “urla” troppo forte fin da subito, il suono si “sgrana”, diventa distorto e perde la sua bellezza originale.

Il “gain staging” è un po’ come insegnare a ogni strumento a parlare con la giusta intensità, in modo che la sua voce sia chiara e presente fin dall’inizio, senza bisogno di “forzarla” troppo dopo. Immagina di presentare più persone: vuoi che ognuna abbia un tono di voce ben udibile, ma non così alto da sovrastare gli altri e diventare fastidiosa.

È un lavoro di fino, un po’ come fare l’equilibrista con i livelli. Devi dare a ogni strumento la “spinta” giusta all’inizio, quando lo registri attraverso la tua interfaccia audio, in modo che il segnale sia bello “corposo” ma non “esploda”. Se fai questo bene, è come se avessi già una buona base per la tua “conversazione musicale”.

Poi, quando metti insieme tutte le “voci” (le tracce registrate), sarà molto più facile farle “parlare” tra loro in armonia, bilanciando i volumi e dando spazio a ognuna. Se invece hai registrato delle “voci” troppo basse o troppo alte, dovrai faticare molto di più per farle suonare bene insieme, rischiando di perdere dettagli o di creare un suono confuso.

Quindi, pensa al gain staging come a una sorta di “educazione vocale” per i tuoi strumenti: insegna loro a “parlare” con il giusto volume fin dalla registrazione, per avere un risultato finale più chiaro, potente e piacevole da ascoltare. È un piccolo accorgimento che fa una grande differenza!

Indicativamente il livello corretto di volume in ingresso dal preamplificatore deve variare tra i -12 e i -18 dBFS di picco massimo.

Il livello può variare in base allo strumento ed alla situazione, ma è meglio non esagerare…nei Vu meter delle daw, indicativamente il livello massimo da tenere sott’ occhio e’ rappresentato dallo spazio verde scuro del vu meter stesso:

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