Behringer: sintesi vintage con cuore moderno
Behringer è un’azienda tedesca fondata da Uli Behringer, nota da decenni per la produzione di una vasta gamma di attrezzature audio (mixer, processori di segnale, altoparlanti, interfacce audio) a prezzi molto competitivi, spesso rivolti al mercato home studio e semi-professionale.
Per molti anni, Behringer non è stata particolarmente associata ai sintetizzatori, tuttavia, a partire circa dalla metà degli anni 2010, l’azienda ha intrapreso un’aggressiva e massiccia espansione nel mercato dei sintetizzatori analogici, diventandone rapidamente uno dei protagonisti più discussi e influenti.
La strategia dominante di Behringer nel campo dei sintetizzatori è stata quella di ricreare fedelmente circuiti e design di sintetizzatori analogici classici e iconici del passato, molti dei quali fuori produzione da decenni e disponibili solo sul costoso mercato dell’usato.
L’obiettivo è offrire questi suoni e queste esperienze utente a una frazione del costo degli originali o di altre repliche boutique.
Questo approccio si basa su diversi fattori:
Scadenza dei Brevetti: molti dei circuiti originali dei synth vintage non sono più protetti da brevetti attivi.
Reverse Engineering: la capacità tecnica di analizzare e replicare i circuiti originali.
Produzione su Larga Scala: sfruttando le enormi capacità produttive di Music Tribe (la holding madre di Behringer) nel loro complesso industriale in Cina (“Music Tribe City”), possono produrre in grandi volumi a costi molto bassi.
Economie di Scala: utilizzando componenti comuni e piattaforme condivise tra diversi modelli.
Prodotti iconici e linee principali
La gamma di sintetizzatori Behringer è diventata vastissima in pochi anni e possiamo dividerla in queste categorie:
Cloni/Recreazioni di Sintetizzatori Storici (Desktop/Tastiera): Questa è la categoria più vasta e quella che ha generato più clamore. Alcuni esempi notevoli includono:
Model D: una ricreazione molto popolare e apprezzata del Minimoog Model D. Spesso considerato il prodotto che ha lanciato Behringer con forza in questo mercato.
TD-3: una replica della Roland TB-303 Bass Line, icona della musica Acid House. Disponibile in molti colori e con modifiche opzionali (“mod”).
MS-1 (precedentemente MS-101): una replica della Roland SH-101, un classico mono synth degli anni ’80. Disponibile anche in versione tastiera e in vari colori.
Pro-1: rivisitazione del Sequential Circuits Pro-One, un potente monosynth analogico.
Neutron: anche se spesso raggruppato qui, è un design originale di Behringer, ma fortemente ispirato alla filosofia modulare/semi-modulare classica. Un synth semi-modulare parafonico con un suono distintivo e molte opzioni di patching.
K-2: rivisitazione del Korg MS-20, un altro iconico synth semi-modulare.
Odyssey: Rivisitazione dell’ARP Odyssey.
2600: replica dell’ARP 2600, un leggendario synth semi-modulare. Offerto in diverse livree.
WASP Deluxe: Replica dell’EDP WASP.
CAT: Replica dell’Octave CAT.
Molti altri: la lista è in continua espansione e include repliche di synth meno noti o più di nicchia, e annunci frequenti di nuovi modelli in sviluppo (come repliche del Yamaha CS-80, Oberheim OB-Xa, VCS3, ecc.).
Sintetizzatori originali o ispirati: Behringer ha anche sviluppato alcuni design originali, anche se spesso prendono ispirazione da concetti classici:
DeepMind (6, 12, 12D): il loro primo grande successo con un design originale. Un sintetizzatore polifonico analogico (6 o 12 voci) chiaramente ispirato al Roland Juno (specialmente nel chorus), ma con molte funzionalità moderne (effetti digitali integrati di TC Electronic/Klark Teknik, matrice di modulazione, ecc.).
Neutron: come menzionato, un design originale semi-modulare molto flessibile.
Crave: un synth semi-modulare monofonico molto economico, ispirato alla linea Mother-32 di Moog/Sequential Prophet 5.
Edge: un synth percussivo semi-modulare, complementare al Crave.
Moduli Eurorack: Behringer è diventata un attore dominante nel mercato Eurorack, offrendo:
Cloni di moduli classici: repliche di moduli Moog Modular (System 55, 15, 35), Roland System 100m, ARP 2500 a prezzi incredibilmente bassi.
Moduli originali/utility: oscillatori, filtri, VCA, envelope, LFO, mixer, sequencer e moduli utility basati su design originali o standard industriali, sempre a prezzi molto aggressivi.
Il punto di forza indiscutibile di Behringer è il prezzo. I loro sintetizzatori e moduli costano spesso una frazione minima rispetto agli originali vintage, alle riedizioni ufficiali (quando esistono) o ai cloni di altri produttori boutique. Questo ha reso accessibili suoni e flussi di lavoro precedentemente riservati a pochi a un pubblico vastissimo di musicisti, hobbisti e principianti.
L’ingresso di Behringer nel mercato dei synth ha avuto un impatto enorme e ha generato reazioni contrastanti:
Aspetti Positivi:
Democratizzazione: ha reso accessibili strumenti e suoni iconici a persone con budget limitati.
Qualità sonora (in relazione al prezzo): Molti dei loro cloni sono considerati sorprendentemente fedeli agli originali dal punto di vista sonoro.
Espansione del mercato: ha attratto molti nuovi utenti verso i sintetizzatori hardware e il formato Eurorack.
Stimolo alla concorrenza: ha spinto altri produttori a riconsiderare le loro strategie di prezzo.
Aspetti Negativi e Controversie:
Etica del cloning: la pratica di clonare design altrui, anche se legalmente permessa per circuiti non più brevettati, è vista da molti come eticamente discutibile, specialmente quando clona prodotti di aziende ancora attive o di piccoli produttori boutique.
Impatto sull’innovazione: alcuni critici sostengono che il focus sulla replica del passato possa rallentare l’innovazione e lo sviluppo di nuovi strumenti originali nel settore.
Marketing aggressivo: le tattiche di marketing e la comunicazione pubblica di Uli Behringer sono state spesso oggetto di critiche.
Concorrenza: la pressione sui prezzi esercitata da Behringer rende difficile la sopravvivenza di produttori più piccoli o boutique.
Qualità costruttiva e controllo qualità: sebbene generalmente migliorata nel tempo, in passato ci sono state lamentele sulla qualità costruttiva o sul controllo qualità di alcuni prodotti iniziali (problemi che sembrano meno frequenti sui modelli più recenti).
I sintetizzatori Behringer si rivolgono a:
Musicisti principianti o hobbisti che vogliono esplorare la sintesi analogica senza investire grandi somme.
Produttori e musicisti con budget limitato.
Utenti Eurorack che cercano moduli funzionali a basso costo per espandere i loro sistemi.
Musicisti esperti che desiderano accedere a specifici suoni vintage senza pagare i prezzi del mercato dell’usato.
Behringer è innegabilmente una forza trasformativa e dirompente nel mercato attuale dei sintetizzatori. La loro capacità di offrire repliche funzionali di strumenti classici a prezzi estremamente bassi ha cambiato il panorama, rendendo l’hardware analogico più accessibile che mai. Tuttavia, il loro approccio basato principalmente sulla clonazione continua a generare dibattiti sull’etica, l’originalità e l’impatto a lungo termine sull’innovazione nel settore. Indipendentemente dalle opinioni sulla loro strategia, l’impatto di Behringer sul modo in cui le persone acquistano e utilizzano i sintetizzatori oggi è innegabile.
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