Site icon MondoSuono

KALI AUDIO: una linea di monitor che conquista!

Kali audio official page

Kali audio official page

Amici audiofili e fonici, parliamo un po’ di questa Kali Audio. Un’azienda giovane, sì, ma che in poco tempo si è fatta un nome nel mercato dei monitor da studio. Il motivo? Beh, fanno dei diffusori che suonano dannatamente bene, con un’accuratezza che ti spiazza, e il tutto a un prezzo che fa venire l’acquolina in bocca. La loro filosofia è chiara: darti uno strumento trasparente, affidabile, che ti faccia sentire la musica esattamente come è, senza “aggiunte” o “colorazioni” strane.

Ma andiamo un po’ più nel dettaglio tecnico per capire cosa c’è sotto il cofano di questi monitor Kali:

Come Pensano al Suono:

Questi ragazzi di Kali puntano dritti all’accuratezza. Vogliono che tu senta la sorgente sonora così com’è, senza che il monitor ci metta del suo. Questo è fondamentale quando devi mixare o masterizzare, perché il tuo lavoro deve suonare bene su qualsiasi impianto, dalle cuffiette scrause allo stereo super figo.

Altra cosa importante per loro è la trasparenza. I monitor devono farti sentire anche i dettagli più piccoli del mix, in modo che tu possa prendere decisioni giuste sull’equalizzazione, sulla dinamica, su come posizionare i suoni nello spazio.

E poi c’è lo sweet spot ampio. Molti modelli Kali sono progettati per darti un’area di ascolto ottimale bella larga, dove il suono è bilanciato e l’immagine stereo è precisa. Questa è una manna dal cielo se in studio non sei da solo e più persone devono ascoltare contemporaneamente.

La Loro “Ricetta Tecnica”:

Una delle loro tecnologie distintive è la guida d’onda 3D Imaging. La trovi in diverse serie, come le LP e le IN. Serve a controllare come si diffondono le alte frequenze. L’obiettivo è creare un’immagine stereo che sia ampia, profonda e con un centro ben preciso. La forma di questa guida d’onda è studiata apposta per ridurre le riflessioni che arrivano dai bordi del monitor e per far lavorare meglio insieme il tweeter (l’altoparlante per gli alti) e il woofer (quello per i bassi) nella zona dove le frequenze si “incrociano”.

Anche i cabinet sono progettati con cura per ridurre al minimo le risonanze interne e le vibrazioni che potrebbero sporcare il suono. La costruzione robusta e i materiali che usano aiutano a mantenere il suono stabile e pulito.

Molti modelli Kali hanno il porting frontale a bassa turbolenza. Questo significa che il “buco” per far uscire l’aria dei bassi è davanti ed è fatto in modo da ridurre al minimo il rumore dell’aria, anche quando il volume è alto. Il risultato è una risposta sui bassi più pulita, che scende più in basso ed è più precisa. E il fatto che il porting sia davanti ti dà più libertà di posizionare i monitor vicino ai muri, perché puoi usare gli equalizzatori sul retro per compensare le risonanze che si creano.

Per amplificare il suono, Kali usa amplificatori in Classe D. Sono efficienti, scaldano poco e danno una potenza pulita agli altoparlanti. Molti modelli sono bi-amplificati (due amplificatori, uno per gli alti e uno per i bassi) o tri-amplificati (tre amplificatori, per alti, medi e bassi), in modo che ogni altoparlante lavori al meglio nella sua gamma di frequenze.

Anche gli altoparlanti (woofer, midrange e tweeter) sono progettati da Kali per avere una risposta in frequenza lineare e una bassa distorsione. Scelgono con cura i materiali per il cono, le bobine e i magneti per ottenere un suono accurato.

Alcuni modelli, come la serie IN, hanno un DSP integrato, un processore digitale che permette di “accordare” finemente la risposta in frequenza e di usare l’Boundary EQ. Questa è una funzione che ti aiuta a ottimizzare il suono dei monitor a seconda di dove li metti nella stanza (vicino a un muro, su una console, su dei supporti), compensando le modifiche al suono causate dalle riflessioni. Le impostazioni per il Boundary EQ di solito sono illustrate chiaramente sul pannello posteriore.

Per collegare i monitor, di solito hai diverse opzioni: ingressi XLR bilanciati, TRS e RCA sbilanciati. Alcuni modelli più recenti hanno anche connessioni digitali come USB-C e ottico, per darti ancora più possibilità.

E un aspetto su cui Kali ha lavorato molto è il basso rumore di fondo generato dall’amplificatore. Questo significa che anche a basso volume senti un suono più pulito e dettagliato.

Le “Famiglie” di Monitor Kali:

Ci sono diverse serie di monitor Kali, ognuna con le sue caratteristiche:

La serie LP (Lone Pine), con i modelli LP-6 e LP-8, è stata una delle prime ad avere successo per il suo ottimo rapporto qualità-prezzo e l’accuratezza del suono, grazie alla guida d’onda 3D Imaging e al porting frontale a bassa turbolenza.

La serie IN (Independence) introduce un design a 3 vie coassiale in alcuni modelli, come l’IN-8 e l’IN-5. Questo significa che il tweeter e l’altoparlante per i medi sono concentrici, uno dentro l’altro, per migliorare ancora di più l’immagine stereo e la coerenza del suono. La serie IN ha anche un DSP più avanzato e più opzioni per il Boundary EQ.

La serie UNF (Ultra-Nearfield), con gli IN-UNF, è pensata apposta per l’ascolto ultra-ravvicinato sulla scrivania, con un design modulare e tecnologie ottimizzate per questa situazione particolare.

Infine, ci sono i subwoofer della serie WS, progettati per estendere la risposta sulle basse frequenze dei monitor Kali, con altoparlanti grandi e amplificazione potente.

In conclusione, i monitor Kali Audio si distinguono per un approccio tecnico che mette al primo posto l’accuratezza del suono, la trasparenza e la praticità per l’utente. Le loro tecnologie proprietarie, come la guida d’onda 3D Imaging e il Boundary EQ, insieme a una costruzione solida e un’amplificazione efficiente, li rendono una scelta competitiva per chi cerca monitor affidabili per mixare, masterizzare e ascoltare la musica in modo critico, senza spendere una fortuna.

Exit mobile version