Mixare un brano…meglio i monitor o le cuffie?
Un argomento cruciale per chiunque lavori con l’audio è: mixare in cuffia o mixare tramite monitor?! Quando devi dare forma al suono di un pezzo hai due strade principali le cuffie o le casse, quelle che chiamiamo monitor da studio, ed ognuna ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi e la scelta influenza parecchio come suonerà il mix alla fine.
Mixare in cuffia è un po’ come avere la musica dritta nelle orecchie ti isola dal mondo e ti fa sentire un sacco di dettagli che magari con le casse ti scapperebbero, soprattutto se la stanza non è perfetta.
Senti le code dei suoni i piccoli rumori i transienti è quasi come avere un super orecchio, in più è comodo , puoi lavorare ovunque senza disturbare e senza spendere un sacco per l’acustica e puoi tenere il volume basso che fa bene alle orecchie.
Però mixare solo in cuffia ha anche i suoi problemi: il suono non interagisce con la stanza quindi non sai come suonerà davvero quando lo ascolterai con le casse, l’immagine stereo, cioè la sensazione di dove sono i suoni nello spazio spesso sembra esagerata in cuffia, quello che senti ben separato a destra e a sinistra potrebbe suonare troppo artificiale con le casse.
E’ anche più difficile capire se i suoni stanno lavorando bene insieme se c’è quella specie di “colla” che li unisce, poi la risposta delle cuffie, cioè come sentono le diverse frequenze, cambia da modello a modello e non è sempre affidabile come quella delle buone casse da studio e questo ti può portare a fare errori di equalizzazione.
Inoltre, anche se non alzi troppo il volume, ascoltare a lungo in cuffia può stancare le orecchie in un modo un po’ strano e anche i bassi li percepisci diversamente.
Dall’altra parte mixare con i monitor significa usare delle casse pensate apposta per farti sentire il suono in modo preciso e neutro…
Di solito la stanza è trattata acusticamente per ridurre le frequenze che rimbalzano così da avere un ascolto più controllato ed il vantaggio è che ti fai un’idea più realistica di come suonerà il tuo mix anche su altri impianti.
Inoltre senti il riverbero naturale della stanza anche se è poco e come le frequenze si muovono nello spazio l’immagine stereo è più naturale e capisci meglio se i suoni stanno lavorando bene insieme; le buone casse da studio ti danno una risposta in frequenza più affidabile il che ti aiuta a equalizzare meglio e se la stanza è ok e non alzi troppo il volume le orecchie si stancano meno a lungo andare e soprattutto hai un riferimento più affidabile per come suonerà la tua musica anche su altri impianti.
Certo anche mixare con i monitor ha i suoi contro: se la stanza non è trattata bene sentirai delle riflessioni che ti porteranno a fare scelte sbagliate in fase di mixaggio.
Comprare delle buone casse e trattare la stanza ha un costo non sempre abbordabile e se la stanza non è perfetta o quasi a volte è più difficile sentire i piccoli dettagli perché vengono coperti da frequenze che rimbalzano nelle superfici e soprattutto negli angoli delle pareti!
La cosa migliore alla fine è bilanciare entrambi i metodi: inizia a lavorare principalmente con i monitor in una stanza trattata per costruire i volumi adatti e creare un’immagine stereo facendo sì che il mix suoni bene un po’ ovunque poi usa le cuffie come secondo riferimento per controllare i dettagli, i suoni troppo alti o bassi di volume, i rumori i sibili e per equalizzare meglio soprattutto le alte e le basse frequenze.
Le cuffie ti danno un’altra prospettiva e ti aiutano a trovare problemi che magari non sentivi con le casse, e l’ideale è passare spesso da un sistema all’altro per avere un’idea completa e alla fine ascolta sempre il tuo mix su diversi impianti per vedere come suona fuori dal tuo studio.
Quindi non c’è un modo migliore in assoluto cuffie e monitor hanno i loro punti di forza e i loro limiti un bravo tecnico del suono sa come usarli entrambi per fare mix che suonano bene ovunque la chiave è capire come funziona ciascun metodo e usarli con intelligenza!
Commento all'articolo