Analizziamo in breve cosa sono i plugins e a cosa servono nella produzione audio.
Nel contesto della produzione audio digitale, i plugins (chiamati anche estensioni o unità software) sono moduli software che si integrano all’interno di una DAW (Digital Audio Workstation) o di un altro software audio (come editor audio o software di mastering) per estenderne le funzionalità. Essenzialmente, sono come delle “app” aggiuntive che permettono di eseguire specifiche operazioni sul suono.
Si possono distinguere principalmente due categorie di plugins:
Effetti (Effects): questi plugins modificano il suono esistente. Emulano processori hardware tradizionali (come compressori, equalizzatori, riverberi, delay, distorsioni) o offrono effetti digitali unici e creativi (come modulazioni, filtri avanzati, manipolazioni di frequenza, ecc.). In pratica, prendono un segnale audio in ingresso, lo processano secondo l’algoritmo implementato e producono un segnale audio modificato in uscita.
Strumenti virtuali (Virtual Instruments o VSTi): questi plugins generano suoni. Emulano strumenti musicali reali (come pianoforti, batterie, sintetizzatori analogici, orchestre) o creano suoni completamente nuovi attraverso sintesi sonora digitale o riproduzione di campioni audio (sampling). Possono essere controllati tramite tastiere MIDI, sequencer interni alla DAW o dati MIDI registrati.
Formati di Plugins:
Esistono diversi formati di plugins, ognuno con una specifica compatibilità con i sistemi operativi e le DAW:
VST (Virtual Studio Technology): il formato più diffuso, sviluppato da Steinberg. È multipiattaforma (Windows e macOS) ed è supportato dalla maggior parte delle DAW. Esistono le versioni VST2 e VST3, quest’ultima con miglioramenti in termini di performance e gestione delle risorse.
AU (Audio Units): un formato proprietario di Apple per macOS. È integrato a livello di sistema operativo e utilizzato principalmente da DAW come Logic Pro X e GarageBand.
AAX (Avid Audio Extension): un formato sviluppato da Avid per la sua DAW Pro Tools. Esistono le versioni AAX Native (per l’elaborazione sulla CPU del computer) e AAX DSP (per l’elaborazione su schede DSP dedicate di Avid).
RTAS (Real-Time Audio Suite): un formato legacy di Avid, ora in gran parte sostituito da AAX.
CLAP (Common Loudness Audio Plug-in): un nuovo formato open-source che mira a offrire vantaggi in termini di stabilità, performance e compatibilità tra diverse piattaforme e DAW.
Il mercato dei plugins audio è vastissimo e in continua evoluzione. Ecco alcune delle marche più rinomate e utilizzate da professionisti e appassionati di produzione audio:
FabFilter: famosa per i suoi plugins di alta qualità con interfacce utente intuitive e potenti, in particolare equalizzatori (Pro-Q), compressori (Pro-C), riverberi (Pro-R) e limiter (Pro-L).
Soundtoys: specializzata in effetti creativi e colorazioni sonore, con plugins iconici come Decapitator (distorsione), EchoBoy (delay) e Crystallizer (reverse shimmer delay).
Arturia: leader nell’emulazione di sintetizzatori analogici classici e nella creazione di strumenti virtuali originali (come Pigments). Offre anche collezioni di effetti vintage.
u-he: rinomata per i suoi sintetizzatori virtuali potenti e dal suono ricco, come Diva (emulazione analogica), Zebra2 (sintetizzatore modulare) e Hive (sintetizzatore versatile).
iZotope: conosciuta per i suoi strumenti di mastering (Ozone), noise reduction (RX) e vocal processing (Nectar), spesso basati su algoritmi intelligenti e machine learning.
Native Instruments: un colosso del settore, offre una vasta gamma di strumenti virtuali (come Kontakt e Massive X) ed effetti (come Guitar Rig).
Waves: una delle marche più longeve e con un catalogo vastissimo di plugins per mixaggio, mastering ed effetti, spesso emulazioni di hardware classici.
Universal Audio (UAD): produce sia hardware che plugins, con emulazioni di processori analogici classici che girano su schede DSP dedicate, offrendo un suono e una fedeltà elevatissimi.
Plugin Alliance: una piattaforma che raggruppa numerosi sviluppatori di plugins di alta qualità, offrendo una vasta scelta di effetti e strumenti virtuali.
Slate Digital: offre emulazioni di hardware analogico di alta qualità, spesso disponibili tramite abbonamento.
Valhalla DSP: famosa per i suoi riverberi e delay dal suono lussureggiante e creativo, spesso offerti a prezzi accessibili.
Eventide: produttore storico di processori hardware di effetti, offre anche le loro controparti software di alta qualità.
MeldaProduction: con un catalogo enorme di plugins potenti e versatili, spesso con interfacce utente modulari e personalizzabili.
Questa è solo una selezione delle marche più utilizzate. Il mondo dei plugins è in continua evoluzione con nuove aziende e sviluppatori che emergono costantemente, offrendo una gamma sempre più ampia di strumenti per la creazione e la manipolazione del suono. La scelta dei plugins dipende molto dalle esigenze specifiche del produttore, dal genere musicale e dal budget a disposizione.