Neumann U87: storia del mondo della musica:
Allora, parliamo del Neumann U 87 Ai. Questo non è un microfono qualsiasi, è una vera leggenda, un’icona nel mondo dell’audio professionale, un pezzo di storia che da oltre cinquant’anni è considerato uno standard di riferimento. La sua fama è tutta meritata, grazie a un suono incredibilmente equilibrato e naturale, una versatilità pazzesca e la capacità di tirare fuori il meglio da qualsiasi cosa tu ci metta davanti.
Partiamo dalle cose tecniche: è un microfono a condensatore a diaframma largo, il che significa che cattura il suono con una precisione e una fedeltà notevoli, e ha bisogno di alimentazione phantom a 48V. La sua forza sta anche nei tre diagrammi polari commutabili:
Il cardioide, che è il più usato, cattura il suono principalmente da davanti, isolando bene quello che viene dai lati e dal retro. Perfetto per prendere una sola sorgente sonora.
L’omnidirezionale, invece, prende il suono a 360 gradi. Ottimo per catturare l’ambiente, i cori o quando vuoi riprendere uno spazio.
La figura a otto (o bidirezionale), che prende il suono sia da davanti che da dietro, ma taglia quello che arriva dai lati. Ideale per interviste, duetti vocali o tecniche stereo particolari.
La sua risposta in frequenza va tipicamente dai 20 Hz ai 20 kHz, notevolmente lineare, quasi “piatta”, con solo una leggera enfasi sulle alte frequenze che gli dà chiarezza e un senso di “aria” senza mai suonare stridulo. Questa caratteristica lo rende adattissimo a un sacco di usi. La sensibilità è abbastanza alta, quindi ti dà un buon livello di uscita con diverse sorgenti sonore. E il rumore equivalente è bassissimo, il che lo rende perfetto per registrare cose molto dinamiche o silenziose senza introdurre rumore indesiderato.
Ha un SPL massimo (livello di pressione sonora) elevato, quindi puoi microfonare anche sorgenti potenti, tipo amplificatori di chitarra o batteria. E se non bastasse, ha un pad di attenuazione da -10 dB che puoi attivare per gestire livelli di pressione sonora ancora più estremi. Non manca un filtro anti-fruscio (high-pass filter), che puoi attivare a 100 Hz per ridurre i rumori a bassa frequenza, quel “rumble” fastidioso, e l’effetto di prossimità (quel rimbombo sui bassi quando ti avvicini troppo al microfono).
È costruito come un carro armato, robusto e durevole, fatto per resistere all’uso intenso in studio, con un corpo in metallo e una griglia super resistente. Il connettore è lo standard XLR a 3 pin per collegarlo all’alimentazione phantom e al preamplificatore.
Il Neumann U 87 originale è nato nel 1967, prendendo il posto del mitico U 67. La versione che troviamo oggi, l’U 87 Ai, è arrivata nel 1986. Le differenze principali tra l’originale e l’Ai riguardano l’elettronica interna: l’Ai è a stato solido (FET) invece che a valvole. Questo ha portato a una maggiore linearità e meno rumore di fondo nella versione Ai. Però, il carattere sonoro generale è rimasto molto simile, mantenendo quella sua famosa neutralità e versatilità.
Il U 87 Ai viene spesso descritto come un microfono neutro, trasparente e dettagliato. Non esagera nessuna frequenza, il che lo rende una scelta eccellente per catturare il suono naturale di una sorgente. Quella leggera enfasi sulle alte frequenze gli dà chiarezza e presenza senza mai essere aspro o sibilante. E le basse frequenze sono solide e ben definite, senza risultare eccessivamente “gonfie”.
Grazie a questa risposta in frequenza equilibrata e alla sua versatilità, il Neumann U 87 Ai è un vero “tuttofare”, usato in un’infinità di situazioni:
Voce: è uno dei microfoni vocali più amati al mondo. Eccelle in tantissimi generi e stili, catturando la voce in modo naturale e dettagliato, con una presenza che si incastra perfettamente nel mix.
Strumenti acustici: chitarre acustiche, pianoforti, archi, fiati, percussioni acustiche… la sua risposta lineare cattura fedelmente il timbro naturale di questi strumenti.
Batteria: spesso lo si usa come microfono overhead per avere un suono bilanciato della batteria, o come microfono room per aggiungere un po’ di ambiente. Non è raro vederlo anche su rullante e tom.
Amplificatori per chitarra e basso: se attivi il pad, può gestire alti livelli di pressione sonora, quindi è ottimo per microfonare amplificatori con risultati eccellenti.
Orchestre ed ensemble: perfetto per le riprese ambientali o per catturare sezioni orchestrali in modo equilibrato.
Speakeraggio e broadcast: la sua chiarezza e il rumore bassissimo lo rendono ideale per le voci professionali, come il doppiaggio, i voice-over e gli annunci.
Perché è così venerato
È così rispettato per diverse ragioni. La sua versatilità è imbattibile: la capacità di eccellere su così tante sorgenti sonore lo rende un investimento prezioso per qualsiasi studio. La sua qualità sonora è una garanzia: quella risposta in frequenza equilibrata e dettagliata ti assicura registrazioni di altissimo livello. L’affidabilità è leggendaria, è costruito per durare anni e anni anche con un uso intenso. E il fatto che sia diventato uno standard industriale, con la sua lunga storia e la presenza in innumerevoli successi, lo rende un punto di riferimento assoluto nel mondo dell’audio professionale.
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