Interfacce audio Focusrite: qualità per tutti
Amici che fate musica, parliamo un po’ di queste schede audio Focusrite. Diciamocelo subito, sono super popolari e apprezzate nel mondo delle interfacce audio, quelle scatolette che ci permettono di registrare la nostra musica, fare produzioni casalinghe o anche suonare dal vivo. Hanno una bella gamma di prodotti che vanno bene per tutte le tasche e per tutte le esigenze, e la gente le ama perché suonano bene, sono affidabili e non ti fanno impazzire per farle funzionare.
Ma cosa le rende così gettonate queste Focusrite?
Innanzitutto, la qualità del suono. Generalmente sono schede audio che ti danno un suono pulito e trasparente, l’ideale per catturare quello che stai suonando o cantando senza aggiungere “colori” strani. Spesso usano dei convertitori analogico-digitale e digitale-analogico di buona qualità.
Poi ci sono i preamplificatori. Questo è un punto forte di Focusrite, soprattutto per le serie Scarlett e Clarett, che sono le più vendute. Questi preamplificatori sono fatti apposta per fare poco rumore e darti un bel po’ di guadagno pulito, quindi vanno bene con un sacco di microfoni diversi. Nelle schede audio Focusrite più costose, spesso trovi preamplificatori ancora migliori, con più chiarezza e “spazio” per il suono.
Un’altra cosa importante è la bassa latenza. Focusrite ci tiene che i loro driver funzionino veloci, senza ritardi fastidiosi quando devi sentire in cuffia quello che stai registrando o quando usi effetti e strumenti virtuali sul computer.
E poi sono facili da usare. Di solito hanno pochi controlli, semplici e intuitivi. Il software che danno in dotazione, Focusrite Control (o qualcosa di simile), ti aiuta a indirizzare i suoni e a impostare i livelli senza farti venire il mal di testa.
Molte delle loro interfacce, soprattutto le Scarlett e le Clarett, sono anche compatte e resistenti, quindi te le puoi portare in giro senza troppi problemi se devi registrare fuori o suonare dal vivo.
E spesso ti danno anche un bel pacchetto di software insieme alla scheda audio, tipo Ableton Live Lite, Pro Tools First e un po’ di plugin di effetti famosi. Un bel regalo per iniziare a produrre la tua musica.
Infine, Focusrite ha davvero tante opzioni diverse, con più o meno ingressi e uscite, con più o meno funzioni e a prezzi diversi. Quindi, di solito trovi sempre una scheda audio che fa al caso tuo, che tu sia un musicista solitario o una piccola band.
Le “famiglie” di schede audio Focusrite più famose sono:
La serie Scarlett: la più venduta, con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Ci sono diversi modelli (Solo, 2i2, 4i4, 8i6, 18i8, 18i20), a seconda di quanti strumenti e microfoni devi collegare. Di solito hanno da uno a otto preamplificatori Scarlett, convertitori audio buoni, arrivano fino a 24-bit/192kHz, si collegano via USB, hanno il monitoraggio diretto (senti quello che suoni senza ritardo) e ti danno un bel pacchetto software.
La serie Vocaster: pensata apposta per chi fa podcast e crea contenuti vocali. Hanno preamplificatori di alta qualità per la voce, controlli facili da usare, il guadagno automatico per non dover impazzire con i livelli, il tasto Mute e dei controlli vocali più avanzati. Hanno anche il loopback per registrare l’audio dal computer e si integrano bene con le piattaforme per podcast. Anche qui, danno dei software utili per podcasting e streaming.
La serie Clarett+: un gradino sopra la Scarlett, con prestazioni audio ancora migliori. I preamplificatori Clarett+ fanno ancora meno rumore e hanno meno distorsione. La conversione audio è ad alta risoluzione, si collegano via USB-C e i modelli più grandi hanno più ingressi e uscite. Anche qui, ti danno un pacchetto software. C’era anche la vecchia serie Clarett USB che andava molto bene.
La serie Red: il top di gamma di Focusrite. Qualità audio altissima, con i preamplificatori Red Evolution che suonano chiari e dettagliati. La conversione audio è al top per una precisione incredibile. Si collegano via Thunderbolt per una latenza bassissima e hanno un sacco di ingressi e uscite, con anche il Dante su alcuni modelli. Sono costruite per durare negli studi professionali.
La serie RedNet: per chi fa cose molto grandi, tipo installazioni audio complesse, broadcast e post-produzione. Usano il protocollo Dante per far passare l’audio via rete.
Quando scegli una Focusrite, devi pensare a:
Quanti ingressi e uscite ti servono per collegare tutti i tuoi microfoni, strumenti e monitor.
La qualità dei preamplificatori, soprattutto se usi microfoni che hanno bisogno di tanto guadagno pulito.
Come si collega al tuo computer (USB, Thunderbolt, ecc.).
Quanto è alta la qualità audio (frequenza di campionamento e profondità di bit).
Quanto è bassa la latenza se devi registrare e sentire in tempo reale.
Se il software incluso ti è utile.
Quanto vuoi spendere, perché ci sono Focusrite per tutte le tasche.
Se ti servono funzioni particolari come il monitoraggio diretto, il loopback o gli ingressi/uscite digitali.
In conclusione, Focusrite è una marca che si è fatta un bel nome nel mondo delle schede audio, offrendo sempre un buon suono, affidabilità e prodotti facili da usare a prezzi competitivi. Che tu stia iniziando a registrare a casa o che tu sia un professionista in uno studio figo, probabilmente Focusrite ha la scheda audio giusta per te. La serie Scarlett è ottima per iniziare, mentre le Clarett+ e le Red ti danno una qualità audio ancora più alta per lavori più seri. E la serie Vocaster è perfetta per chi fa podcast. Quindi, quando devi scegliere, pensa bene a quello che ti serve e al tuo budget, e Focusrite potrebbe essere la risposta giusta.
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